Onestamente, credo che gli elettori di Berlusconi e la maggioranza degli italiani apprezzino questo suo modo di comunicare senza peli sulla lingua, politicamente scorretto.
Le cosiddette gaffe di Silvio, che alla sinistra, a molti di noi, e alla stampa internazionale fanno sorridere e un pò scandalizzare, in realtà contribuiscono a rafforzare l’immagine di un politico sincero, diretto che ha il coraggio di dire quello che pensa, insomma un anti-politico.

si ma infatti ho solo accennato il mio giudizio sulla faccenda…non perché non voglia schierarmi, ma perché sinceramente il dibattito su cosa fa o non fa Berlusconi mi ha già annoiato da tempo.
Mi interessava più esaminare il discorso dal punto vista della comunicazione politica e degli effetti generati. ciao zack

Analizzando i fatti:
1. Berlusca ha iniziato con una battuta la risposta ad una domanda seria.
2. La risposta (sul corriere è stata riportata un’intervista a quella ragazza) era molto seria tanto che la tipa ha dichiarato che voterà per lui
3. La sinistra ha iniziato un caso mediatico su una singola battuta, decontestualizzandola e levando grida di orrore.

Ammetto che l’ironia è un’arma in cui io credo molto, posso solo dire che le reazioni a quella battuta rischiano di diventare un’arma a doppio taglio.
Se è vero che la politica è serietà e che il candidato deve essere serio, come posso io preferire dei personaggi che prendono una singola battuta decontestualizzandola dal discorso attribuendole un significato diverso?
Come posso preferire chi si ferma sulle prime parole di una risposta, volte (perchè no) a diminuire la tensione su un problema molto delicato come il precariato?
L’ironia è sempre stata un’arma utilizzata in comunicazione soprattutto quando si trattano temi molto delicati.
Credo che anche la politica debba rendersi conto che non siamo un target elettorale, ma siamo degli elettori e non stupidi.

@Zack: ho letto con molta attenzione il tuo articolo e devo ammettere che mi hai fatto venire qualche dubbio. Forse si, hai ragione, l’ha fatto apposta. Però sinceramente a me interessa poco questo aspetto e più i suoi effetti (almeno qui, in questa sede). Complimenti comunque per la lucida analisi
@Account: Matteo, siamo d’accordo sull’ironia ma non mi è sembrato venisse fuori (da questa e da altre risposte) una soluzione molto convincente sul tema del precariato…magari qualche laureato a 1000 euro/mese da anni a spasso non la capisce tanto quell’ironia. Comunque ripeto anche qui: non vorrei più di tanto intavolare discussioni politiche ma più che altro analizzare l’effetto delle sue dichiarazioni e soprattutto se, come dice Zack, in realtà il bad-mouth si trasforma strategicamente in good-mouth.

Nulla di politica, ci mancherebbe. Credo di si, il bad-mouth si può trasformare in good-mouth. In certi casi, ma non è la norma, parlatene bene, parlatene male, purché se ne parli.
Soprattutto in tema di politica. Se una frase del genere può infastidire una fetta di persone, potrebbe piacerne ad altri.
Conoscendo l’emittente di tale messaggio, che considero un grande comunicatore, al di là di ogni giudizio sulla persona e sul politico, credo che due conti se li sia fatti. Il suo modo di porsi probabilmente è il tentativo di dare un nuovo significato alla comunicazione politica. L’ironia è un’arma a doppio taglio, Berlusconi la usa a suo rischio e pericolo. Io la trovo una strategia potenzialmente vincente. Staremo a vedere.

Uno spunto interessante sulle indubbie capacità di Berlusconi di comunicare e sulle reazioni della rete alle sue dichiarazioni lo trovate su http://www.buzzpolitico.net/

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