Inizia la campagna elettorale 2.0: PD vs. PDL

Politicaduepuntozero pubblica due interessanti analisi sui neonati siti dei due partiti di massa che si contenderanno la vittoria nelle imminenti elezioni di Aprile 2008. Strategie e realizzazioni diverse per un identico obiettivo: coinvolgere e convincere il maggior numero di elettori a votare per PD o PDL. Il confronto è reso tanto più interessante per due motivi:

-entrambi i partiti sono di fatto nati ora
-i tempi per la realizzazione dei rispettivi siti erano ristrettissimi

pd partito democraticoIl Partito Democratico sceglie con decisione la strada del Social Network, mettendo in linea un sito che mescola contenuti proposti dalla redazione (compresa una Net TV chiamata “DemocraticaTV”), strumenti di partecipazione e relazione tra utenti (a cominciare dai famosi “forum tematici”) e mash-up con social esterni (Twitter, Flickr, YouTube). Anche se le funzionalità della piattaforma di Social Networking (denominata PD Network) non sono ancora tutte attive (esempio: la propria area personale/profilo utente) da un primo sguardo sembra che l’ambiente sia stato progettato con criterio, in modo da accogliere via via tutti i servizi che consentiranno ai cittadini-elettori di partecipare e dire la loro. Inoltre mi sembrano obiettivamente molto azzeccate le scelte a livello di design e user-experience, che denotano chiarezza, leggerezza, pulizia.

pdl partito delle libertàAltrettanto non si può dire del sito del Partito (anche sé al momento non si può ancora definirlo tale) Il Popolo delle Libertà, incentrato a quanto sembra più su contenuti (video, per la maggior parte) proposti da una redazione interna che sulla partecipazione e la conversazione con gli elettori. Poco Web 2.0, quindi. Scelta strategica o dettata dal poco tempo a disposizione? Forse entrambe le cose. Il risultato (complice una non azzeccatissima interfaccia di navigazione e l’utilizzo un po’ superato di strumenti come Flash) è abbastanza deludente, soprattutto se paragonato a esempi internazionali come l’ottimo sito di Obama o di Sarkozy, dove all’incontro e alla possibilità di dialogo con gli elettori è dato uno spazio preminente.

Vedremo come procederà questa campagna che si preannuncia senza esclusione di colpi. Certo è che il successo dipenderà anche (non solo, ovviamente) da come questi nuovi partiti sapranno sfruttare e interpretare le opportunità della rete. Comprese le modalità di misurazione del buzz generato tra i navigatori.

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Claudio Vaccaro

Articolo di Claudio Vaccaro

Creo aziende di successo insieme a persone che condividono la mia visione, investo in startup contribuendo alla loro crescita e trasferisco valore con i corsi che tengo nelle più importanti business school italiane.

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sacha monotti
16 anni fa

mi tiro un pò la zappa sui piedi ma onestamente non credo che in queste elezioni (italiane) i social media giocheranno un ruolo determinante…il periodo elettorale è troppo breve ed i nostri partiti sono troppo indietro su tutto ciò che è web2.0…
ciò detto, noi ci siamo e nei prossimi giorni inizieremo a pubblicare un aggiornamento giornaliero sul buzz relativo ai nostri candidati premier 😉

Paolo
16 anni fa

caro claudio concordo con Sacha. Il tempo per mettere in piedi una strategia web 2.0 di successo mi sembra davvero troppo poco e temo che le tradizionali tecniche push anche in quest’occasione la faranno da padrone. Detto questo credo che vedremo comununque cose interessanti anche se le idee per ora non sempre sono chiarissime (anche se il PD, forte anche dell’esperienza de “lanuovastagione” e della sintonia veltroniana con obama mi sembra decisamente più orientato verso il Social Networking.
Proprio oggi ho pubblicato la seconda analisi sulla comunicazione online di Obama, esattamente un anno dopo il mio primo post sul tema. Nei prossimi giorni seguirò anche quello che si muove dalle nostre parti e non vedo l’ora di seguire gli aggiornamenti di sacha (un saluto carissimo)
a presto

politicaduepuentozero

Analisi sintetica ed efficace. Magistrale!

zack
16 anni fa

concordo con i commenti che mi hanno preceduto. qui non siamo in usa dove obama sta andando alla grande grazie anche a un utilizzo da manuale dei social media. se fosse cosi certo non vincerebbe berlusconi, come invece accadrà.
Su google il primo “pdl” è il partito del lavoro ticinese (comunista) provare per credere…
se vince il pdl quindi tutti in svizzera

clyde
16 anni fa

@zack ahah 🙂 piegato dal ridere…anche per il tuo post…linko subito il pdl sezione ticino

Alby
16 anni fa

Bè a dire il vero è nato pure questo sito su Berlusconi:
http://www.silvioberlusconitipensa.blogspot.com
😉

p.s.: visto che sei un grande intenditore di social network dai un’occhiata pure a http://www.Erbadelvicino.com se ti va.

Filippo
Filippo
16 anni fa

> linko subito il pdl sezione ticino

Complimenti per la disinformazione, specialita’ di sinistra !

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