Foursquare: cosa gli manca per diventare una Social Media Marketing killer app

foursquare social media marketing

Sì, anche io sono diventato un addicted di Fousquare, il geo social network più chiacchierato del momento. Da quando ho comprato l’Iphone non resisto più alla tentazione di fare “Check in” in ogni posto in cui passo: dalla trattoria Romana all’ufficio, dal monumento storico alla stazione, dalla Asl all’aeroporto.
Il passaparola si sta diffondendo rapidamente e diversi blogger hanno provato a descrivere il funzionamento del servizio e le sue potenzialità in termini di social media marketing: ne hanno parlato recentemente Ninjmarketing, Doctor Brand, Womarketing, Taglia Blog.
Tante sono le ragioni di questa prima fase del successo di Foursquare: la competizione ad ottenere i famosi “badge”, l’ottima usability dell’applicazione per cellulare, la semplicità del processo di checkin, la sensazione di avere sempre “luoghi” e informazioni da esplorare anche in questa fase in cui ci si aspetterebbe pochi contenuti. La genialità del servizio è proprio quella di abbinare il social game competitivo agli utilissimi consigli (“tips”) che si possono trovare in ogni luogo visitato, soprattutto quelli più frequentati. Provate a passeggiare nel centro di Roma con Foursqare aperto e capirete cosa intendo.

Ma cosa manca a Foursquare per diventare davvero una killer app in ambito Social Media Marketing?

1) Massa critica: un servizio del genere funziona davvero quando viene utilizzato da un numero altissimo di utenti, altrimenti resta un giocattolo da “geek del quartierino”
2) Viral funtions: mancano completamente features per la diffusione e il rimbalzo di tips e località all’interno del social network (mentre verso l’esterno sono state già integrate)
3) Classifiche: il Social Game attualmente è quasi una sfida contro se stessi. La competizione potrebbe esplodere però se venissero elaborate e rese accessibili classifiche di “luoghi” e persone. Es: i luoghi più apprezzati di Roma, gli utenti più attivi, ecc…Le statistiche attualmente riguardano solo l’utente o il gestore di una pagina business
4) Social ratings & Exploring features: consentire di votare un “place” con un like o un dislike aiuterebbe molto la classificazione e l’ordinamento dei luoghi, attualmente è tutto sullo stesso piano, dal punto di vista del lettore. Con l’aumento di utenti e luoghi censiti sarà consigliabile creare delle gerarchie che aiutino l’esplorazione del mondo intorno
5) Prezzi e prodotti: un social network di questo tipo potrebbe veicolare anche consigli su prodotti e prezzi trovati nei luoghi esplorati ma manca completamente questo set di funzionalità

Riuscirà Foursquare ad affermarsi come nuovo fenomeno dei Social Media e come Re dei servizi location based? Creerà nuovi modelli di business e un nuovo mercato o verrà comprato da uno dei big che possiedono già una customer base sufficientemente ampia? (leggi: Twitter, Facebook, MSN?)

Nei prossimi mesi avremo la risposta. Nel frattempo, se volete, mi trovate qui 🙂

Claudio Vaccaro

Articolo di Claudio Vaccaro

Creo aziende di successo insieme a persone che condividono la mia visione, investo in startup contribuendo alla loro crescita e trasferisco valore con i corsi che tengo nelle più importanti business school italiane.

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Marco Ziero
13 anni fa

Ottimo articolo, Claudio. 🙂

Per completezza ci tenevo a dire anche la mia.

In merito alle classifiche più “segmentate”, qualcosa del genere c’è già: quando ti trovi in un punto che il sistema riconosce come “grande città” nella leaderboard puoi infatti vedere il tuo ranking confrontato con quello degli utenti “locali” (a Firenze, Milano e qui negli States ha funzionato) oltre che con quello dei tuoi amici. Nei centri più piccoli, non “riconoscendoti”, ad oggi ti permette di metterti a a confronto con “il resto del mondo” (???).

Una volta il sistema della classifica era basato sulla città, infatti nei primissimi tempi non diventavi mayor di uno Starbucks, bensì mayor di tutta San Francisco, ad esempio; credo che le attuali classifiche (migliorabili) siano il frutto di questo cambio di rotta quando si era già in moto.
(ricordi quando potevi fare richiesta di “aggiungere la tua città” al sistema?)

Per quello che concerne la visualizzazione della classifica a tutti gli utenti, non saprei sinceramente: così come la classifica identifica i “vincitori”, definisce anche i “non vincitori”. Trovarmi di fronte ad un utente che ha già +100 check-in in riferimento ad un luogo potrebbe disincentivarmi dal “prendere parte al gioco” perché tanto “so già che non vinco”.

Che ne pensi?

Domanda: ma quando l’applicazione cerca i luoghi più vicini a te, non li ordina per distanza in riferimento alle tue coordinate GPS?

P.S. Ottima l’idea di rendere virali, all’interno del network, i “tips”. 😉

Claudio Vaccaro
13 anni fa

Grazie Marco per il tuo intervento, sto vedendo dei movimenti interessanti:
1) http://blog.twitter.com/2010/06/twitter-places-more-context-for-your.html
2) http://www.downloadblog.it/post/12580/anche-foursquare-ha-il-suo-bottone?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+downloadblog%2Fit+%28Downloadblog%29&utm_content=Google+Reader

Io resto convinto che vedremo presto un’acquisizione, comunque…:)

I luoghi me li mette in ordine di distanza ma in realtà a me piacerebbe averli anche in ordine di gradimento…es: magari preferisco farmi 400 metri per un posto che vale più la pena..

A presto!

Gianluigi Zarantonello

Ciao Claudio,
condivido le tue considerazioni, sulla notorietà credo che si stia innescando un ciclo di hype pure in Italia perché inizio a vedere articoli anche su media non di settore.

Più grave invece è la modesta possibilità di sfruttamento su altri network o siti, non c’è nemmeno un feed dei miei check-in e se io volessi importarlo su di un mio sito non lo posso fare (se non transitando per Facebook/Twitter)

Per il resto ho pochi dubbi su di una diffusione ampia di Foursquare, rispetto ad altri servizi, come Gowalla, mi sembra più accessibile anche a chi non ha iPhone e Android (e gps a bordo del telefonino).

E in più il web è sempre più questione di location (cfr. http://internetmanagerblog.com/2010/04/28/il-web-mobile-e-la-geolocalizzazione-sempre-piu-una-questione-di-location/)

Marco
13 anni fa

e dell’app “luoghi” di iPhone che ne pensate?

Claudio Vaccaro
13 anni fa

@Marco: sai cosa? inizialmente ero convinto che Luoghi sarebbe stato di immediata adozione e avrebbe da lì a poco messo in dura crisi 4sq a livello worldwide (in Italia come sappiamo sono briciole). Da un primo sguardo (ma è marketing “spannometrico”) non mi pare che si stia realizzando quell’esplosione di mappe di Luoghi nelle bacheche degli utenti. Ma forse semplicemente nel mio giro di contatti ci sono più 4sq adopters. O più semplicemente è troppo presto per dirlo. Quello che è strasicuro è che a Luoghi manca un elemento cardine, fondamentale, assolutamente utile a dare un senso al servizio: l’elemento ludico. Senza di quello resta solo un vuoto “sono qui”.

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