Intervista ad Andrey Golub

andey golub socialwareHo conosciuto Andrey Golub grazie al Business Club “Milanin“, il business network nato su Linkedin che conta più di 4100 soci. Dietro al successo di Milanin c’è anche Andrey, un professionista dell’ICT e grande esperto di Social Media e Social Networking, che come noi vede la contaminazione di skill differenti come una delle essenze della “2.0 way of life”. Ci siamo fatti una lunga ma interessante chiacchierata con lui.

  • Andrey, vuoi raccontarci meglio la tua storia professionale e di cosa ti occupi adesso?

Innanzi tutto grazie per questa opportunità di poter comparire nel vostro Blog!
Non sono una persona dell’IT in senso stretto, mi occupo più di analizzare processi, procedure, definire lo scopo di un nuovo sistema e poi seguirlo come Project Manager.
In 10 anni di lavoro ho provato tutto, dal software developer in una software house in Unione Sovietica, ad Analista, Project Manager, grossi progetti, ricchi clienti :), tra una un periodo di Ricerca Scientifica quando lavoravo gia’ in Italia in IRST/ICT a Trento (e’ un famoso centro dell’Intelligenza Artificiale), poi nel high-tech con tecnologie come IPTV e VoIP. Così sempre tra IT e R&D- ricerca, innovazione, new technology, progettazione di sistemi e supervisione dello sviluppo. Negli ultimi 4 anni dedico il mio tempo al lato SOCIAL- Social Networking e Social Computing. Ho imparato i principi dell’on-line collaboration, dell’Open Source, del Web 2.0, dei Social Media, del Marketing 2.0 e delle PR 2.0. Insomma ho ampliato i miei skill di partenza, legati all’IT.

  • Cosa ti ha spinto ad occuparti di questi temi?

Il Social Networking ha cambiato completamente la mia vita! Puoi immaginare un Business/System Analyst (calmo, logico) o Project Manager (serio, stabile, responsabile), con una forte passione per le PR, la comunicazione, le relazioni umane, etc? Difficile, no? Quale sarebbe allora il “lavoro ideale”per una persona così? Prima che il Social Networking si sia trasformato in un settore con una crescita enorme e coinvolgimento di tanti nuovi professioni/ ruoli/ skill, l’unica possibilità per un ragazzo “sbagliato” come me era avere due vite separate: una “seria” da Analista/PM e l’altra “sociale”, quella del Blogger, delle PR 2.0, etc. Oggi sono felice di poter applicare tutti i miei skill: la risposta è stata proprio quella del Social Computing, il settore che mette insieme Social Media (persone, gruppi, relazioni) e new technology (innovazione, new business model). Ciò che mi piace di più è quello che chiamo “Extremal Social Communication 2.0”: un mix di tecnologie Web 2.0 prima di tutto, Mobile 2.0, Social Communication, Proximity Marketing, etc. Insomma la tecnologia che aiuta le persone a comunicare meglio!

  • Quanto è contato il fattore H (human) nella realizzazione dei tuoi obiettivi?

Il contatto umano e’ tutto per m. Da quello che faccio ogni giorno per gli altri (aiuto una media di 50 persone al giorno a trovare una persona giusta, un’azienda giusta, un progetto giusto etc), a quello che succede a me, grazie al passaparola e ai nuovi contatti che mi aiutano a scoprire idee cool ed innovative. Così ho conosciuto il mondo delle start-up, così sono diventato un “free-time adviser” 🙂
La mia vita Sociale e’ un contatto umano puro! Lavoro con le persone e le loro idee, prima che con le tecnologie e i progetti, come fanno gli Analisti ‘normali’.

  • Cosa vuol dire per te “social networking” e quali vantaggi porta al Business? E qual è la parte che gioca la tecnologia in tutto questo?

Per me il Networking è il modo più naturale di comunicare per noi umani. E’ comunicazione peer-to-peer, per scopi molto concreti: rapporti sociali, life-sharing, professional-networking per coltivare i propri interessi, incrementare le proprie opportunità di business e di carriera, per lo sviluppo di progetti, ecc… Ma questo in fondo c’è sempre stato! Oggi noi chiamiamo “Social Networking” tutto ciò che facciamo on-line con i siti Web 2.0, ma in realtà è un approccio che è sempre esistito nella natura degli uomini. Ciò che non è mai esistito prima è la connessione globale del mondo. Se ci pensi è pazzesco, se conto i miei amici su Facebook ho forse 200 contatti negli USA (conosco bene molti di loro) e sono non meno di quelli che abitano nella stessa città dove abito. E’ questa la vittoria dei Social Network: collegare il mondo, facilitare la comunicazione, lo scambio di idee, i contenuti multimediali e –perché no- emozioni. Cosa porta al Business? Praticamente lo stesso: il Mondo e’ globalizzato oggi, non solo perché tutto si produce in Cina 🙂 Per esempio oggi non è importante dove sei fisicamente: se tu sei a Milano, io a Mosca ed un terzo partner a New York possiamo stare in contatto diretto, intenso e real-time tutto il giorno, grazie alla comunicazione Digitale, vero? E se vogliamo allargare la nostra rete, presentare un prodotto ad un partner potenziale, trovare un cliente che cerca proprio noi, identificare una persona da inserire potenzialmente nella nostra squadra possiamo farlo facilmente con l’aiuto di LinkedIn, Xing, Neurona, etc.. Abbiamo tutto il mondo davanti, che è là pronto e ci dice “vai, hai tutto, basta andare e saper prendere!”

  • Io credo che l’approccio ai media sociali sia prima di tutto un problema di processo e di persone più che di infrastruttura tecnologica e interfacce. Sei d’accordo oppure hai un’altra opinione?

I processi sottostanno alle tecnologie e hanno delle proprie regole, i sistemi informativi e le piattaforme aiutano solamente ad automatizzarli. E’ proprio per questo che ora è arrivato il tempo del Social Media Marketing: le aziende e gli imprenditori iniziano ora a capire come sfruttare la libertà generata dal 2.0, non imponendo regole ma agendo in maniera conversazionale. Ora è tempo di raccogliere i frutti: il Social Web è maturato, siamo un po’ saturi di Social/ Web 2.0 services… ora e’ il momento di tornare indietro, alle persone che usano la tecnologia, per fare quello che serve A LORO! Oppure, vista in chiave utopica, fargli fare quello che serve a noi, usandoli (usandoci) come una forza buona per cambiare il mondo.

  • Quali sono per te le 3 killer-apps 2.0 per il 2008 nel mondo? e in Italia?

Prima di tutto io non credo nel Web 2.0 Italiano, Russo, Americano etc…sopratutto se parliamo di “killer application”: serve qualcosa che coinvolga tutto il mondo, non un singolo Paese. In Italia possiamo avere tanti progetti molto innovativi, molto specifici, perchè il carattere Italiano e’ una cosa da favola 🙂 ma comunque le Killer-apps saranno globali. Per esempio Spock, il primo serio Motore di Ricerca 2.0 sulle Persone: a mio giudizio Spock è una prima spinta concreta verso il Web Semantico.
Poi credo che tra poco si far sentire molto Google con il suo Android, sta arrivando l’era del Mobile 2.0! Qui si può immaginare qualsiasi cosa, dal Instant Messenging Mobile (qualcosa di più maturo di Fring per uccidere finalmente gli SMS  fino all’accesso a tutti i servizi 2.0 dal Mobile, compresi i Social Network. Per finire l’OPEN Social Web: Data Portability, Social Graph ed tutto ciò che ruota intorno all’idea di Integrazione nel mondo Social.

  • Come vedi il mercato ITC Italiano e quali opportunità ci sono? Quale dev’essere secondo te l’atteggiamento di un’azienda che vuole investire in Internet in Italia?

Non stai parlando di “cosa serve per innovare in Italia”, vero? Perché per questa domanda sarebbe meglio tacere  Secondo me o si cambia tutto (gente, pensiero, politica, economia, business models, etc), o e meglio non perdere tempo. Invece per il mercato ITC non c’è molto da cambiare per poter sviluppare software di qualità al prezzo più basso, fornire il supporto più dedicato etc… ma anche questo ‘poco’, è importante: la gestione dei progetti IT, il senso dell’Outsourcing, il senso di partnership tecnologica. Quello che vedo è che a volte, molte volte, si fanno partnership per “far guadagnare un amico”, con aziende “di amici”, ecc..Inomma, si pensa poco all’economia nel settore IT. Le aziende non risparmiano abbastanza per investire il risparmio in innovazione, si sta meglio così! In questo senso io vengo da un altro mondo: seguo progetti in Outsourcing da ormai 10 anni, prima dalla parte dello sviluppo e poi nella parte del Cliente. Sono abituato quindi a ragionare in termini di “costo effettivo” del progetto, “dead line reale” per il cliente, “squadra migliore” per ogni progetto” ecc…

  • Ci racconti qualcosa del Business Network Milanin? A chi è venuta l’idea e come si porta avanti un progetto di questo tipo?

Eheh, qui mi sa che mi dilungo troppo! Sai che Milan-In è un progetto che ha proprio cambiato la mia vita? Con Milan-In ho dovuto a imparare molte cose del Web, dal Web 2.0 al Community Management, dall’Open Source all’”Extreme Communication”. L’idea sembra molto semplice: organizzare la vita off-line per una Rete Sociale di Business on-line. Nel nostro caso il network on line si chiama LinkedIn, indubbio Leader del mercato di Business Networking nel Mondo. Oggi siamo anche “Club ufficiale” di LinkedIn, per forza espressa il primo nel mondo! 3 anni fa eravamo soltanto 10 persone che decisero di provarci: oggi siamo più di 4100. Milan-IN e’ un lavoro duro, un lavoro di squadra: oggi c’è una bella Squadra Organizzativa fatta di tante persone appassionate di Networking, Comunicazione, Organizzazione degli Eventi, Relazioni Umane. Il Board di Milan-IN e’ fatto da professionisti maturi, che sanno dove portare quest’ottima iniziativa. Milan-In e’ una realita’ importante Italiana ed ormai Europea. Milano si e’ confermato di essere la Capitale del Social Networking Europeo! Il futuro di Milan-IN? Per questo ti suggerisco di fare un’intervista al Presidente del Club, Pier Carlo Pozzati . E’ lui che ci ha messo insieme per far funzionare il tutto ed e’ proprio lui che oggi sogna un’espansione Nazionale della Rete di Business Off-Line partita da Milano, domani con tanti Club Locali, uniti in una unica Business Life Network basata su statuti simili, collegati da una piattaforma di collaborazione che prevede il Networking locale ed anche una visione globale della Rete Globale. Il futuro e’ di crescere, maturare, diventare sempre più utili ai nostri soci, progettare e realizzare sempre più eventi di Networking off-line, sviluppare partnership con partner/sponsor ed i Club locali, che speriamo vorranno entrare a far parte di una “Italian-wide” 

  • Qual è secondo te il miglior social network del momento, quello che consente maggiore libertà d’azione e che guarda più al futuro? E perchè?

Attualmente Facebook: aveva guardato al futuro sin dal suo inizio e per questo rimane ancora il #1 in assoluto secondo me. Sinceramente non ho tempo per MySpace, ma credo che anche MySpace vale oro, sopratutto dopo che è stato presentato il un piano di integrazione con applicazioni dai independent developers (“alla Facebook”).
Ma come sai oggi la mia scelta personale (come utente) e professionale (come collaboratore) cade su Spock, il Motore di Ricerca di Persone 2.0! Non si può immaginare un Social Network più Social di un Network di Persone: In Spock TUTTO ruota intorno a te, ai tuoi amici, ai tuoi interessi, ai tuoi progetti, a tutto quel che ti riguarda nel Web, a quello che pensano di te gli altri, insomma: un “social” molto personal  Ma soprattutto Spock e’ un Motore di Ricerca, non solo un Social Network, che farà da ponte tra il Web 2.0 e il Web 3.0 (il web semantico, ndr), come avevo parlato prima. E’ affascinante come funziona l’algoritmo di ricerca di Spock, basato sul social tagging: come Google per ogni sito assegna un PageRank (la sua forza 1.0), Spock (motore 2.0), assegna ad ogni PERSONA un TagRating (forza 2.0) Le persone con il TagRating piu’ alto appaiono prima degli altri. Tutto logico, vero? Google lavora con pagine HTML, Spock lavora con i profili 2.0 e i tag. Più verificato, votato, confermato sei (come piu’ linkato per un sito)- più visibile sei. Sono su Spock proprio dall’inizio, grazie di cuore a Gianfranco Chicco che mi ha presentato a Jay Bhatti, founder di Spock.com: avevo dimostrato prima le mie capacità, avevo aiutato loro a creare una prima community di Power User, un Fan Club 2.0 su Facebook, ho trovato una persona che ha sviluppato per loro la prima applicazione/ plug-in per Facebook, ho speso tante serate a Gennaio rispondendo ai Blogger che avevano parlato male di Spock (perché non si può parlare male delle cose così geniali  Ora anche i bloggers più critici oggi fanno parte del gruppo Power Users si discute insieme del futuro di Spock! Ora sono Community Leader, cosa che mi fa molto piacere.

  • Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?

Molto ambiziosi e da “dreamer”!  Progettare (come CTO) un nuovo Social Network basato sui principi di “domani”e deve essere una vera e propria rivoluzione! Una battuta? Per me no! Ogni settimana vengo contattato per un nuovo progetto Social, giusto per chiedere cosa ne penso o per valutare una proposta di collaborazione! Mi contattano persone dagli USA, Nuova Zelanda, Australia, Russia, UK. Vedremo, ma sono molto fiducioso, questo è proprio il momento giusto per innovare nel mondo di Social Networking/ Social Computing. I modelli di business “Google-Ads”, i social networks “just-for-fun” e che fanno perdere solo tempo devono morire…e lasciare il passo a qualcosa che presto scopriremo!

Claudio Vaccaro

Articolo di Claudio Vaccaro

Creo aziende di successo insieme a persone che condividono la mia visione, investo in startup contribuendo alla loro crescita e trasferisco valore con i corsi che tengo nelle più importanti business school italiane.

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Andrey
15 anni fa

Grazie Claudio!

disclaimer: al momento dell’intervista non lavoravo ancora in Zero9! ora sono abbastanza contento con quello che ho qui, e allora il “i tuoi prossimi obiettivi?” si puo’ un attimo posticipare penso 🙂

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Andrey Golub
14 anni fa

ragazzi, come dicevo una volta, per me non era una battuta questo-

> Progettare (come CTO) un nuovo Social Network basato sui principi di “domani”e deve essere una vera e propria rivoluzione.

sto lavorando pesantemente su un progetto innovativo per il Social Web che vi presentero’ dopo la “pausa estiva”. proprio come CTO ma forse ancora meglio, anche come co-founder. Vediamo…

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