Social Network: una visione per il futuro

Paolo Pontoniere su L’espresso ci regala una interessante intervista con Chris De Wolfe, founder e Ceo di MySpace, nella quale si fa il punto sul “fenomeno” dei social network. Molti sono gli elementi che vengono fuori. Uno tra tutti il fatto che frequentare i social non è una moda, un fenomeno passeggero, ma sta diventando il mezzo più comune per rapportarsi con gli altri, per ascoltare musica e lavorare. Quest’ultimo aspetto pare sia il più “innovativo”. Personalmente non mi sorprende: frequento con una certa sistematicità Linkedin, Facebook, che utilizzo appunto per lavoro ponendo “questions” per quei temi sui quali necessito di un orientamento e di punti di vista differenti. Il risultato? Funziona! C’è uno spirito partecipativo attivo, ed il plus che noto è la “criticità” ed obiettività delle risposte: un feedback prezioso per chi vuole essere aperto a nuovi punti di vista. Ritengo che lo spirito dei social e del loro utilizzo, sia destinato a rafforzarsi nel tempo: la generazione di internet sta crescendo, e si porterà appresso new habitus che faranno evolvere il social. Ci sarà una transizione non solo generazionale, ma anche di scopi [come afferma Chris De Wolfe]. Un processo di crecita ineluttabile.

Claudio Vaccaro

Articolo di Claudio Vaccaro

Creo aziende di successo insieme a persone che condividono la mia visione, investo in startup contribuendo alla loro crescita e trasferisco valore con i corsi che tengo nelle più importanti business school italiane.

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Folletto Malefico
16 anni fa

Ho fatto una domanda simile a Bill Moggridge durante il Meet The Media Guru del 3 marzo e mi ha confermato la stessa convinzione: i social media non sono un fenomeno passeggero.

Peraltro, è interessante notare che stanno nascendo figure come “Social Network Designer”, con conoscenze interdisciplinari fra psicologia, design, usabilità. 🙂

Dr_Who
16 anni fa

Visione giusta, allora!

Stefano Cella
16 anni fa

Concordo pienamente. La vera differenza tra il web 1.0 e il 2.0 sta proprio in questo consolidamento dell’habitus di utilizzo. ieri utilizzavamo il web passivamente, oggi ne siamo artefici attivi, domani sarà una nostra estensione, sempre più su misura. credo anche che assisteremo all’affermarsi di utilizzi sempre più concreti e strettamente collegati ai bisogni quotidiani. la socializzazione è progresso. Questo non fa che aumentare la nostra responsabilità in questo cruciale passaggio storico. A tale proposito ho scritto un post dal titolo Meritomarketing 2.0 che mi piacerrebe poter condividere con voi. Complimenti per il fantastico lavoro che state facendo!)

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